legge Mario Rigoni Stern
Come dice Corrado Stajano "Mario Rigoni Stern è una specie di cancelliere della memoria. Senza enfasi, senza retorica e lamentazioni fa capire bene coi suoi racconti essenziali, simile a un falegname o a un meccanico, com'è doveroso ricordare, come non si costruisce nulla sul vuoto della dimenticanza e del rifiuto del passato".
Dopo diverse letture in pubblico mi sono accorto dalle reazioni come la scrittura del poeta asiaghese, così densa di particolari e molto descrittiva, fosse estremamente cinematografica, seguisse cioè il ritmo del racconto cinematografico. Si passa da un campo lungo a primi piani di volti, oggetti, voci che raccontano vicende profondamente umane. Da un treno che corre nella neve a una mano che getta una carta sul tavolo.
Se il paesaggio dell'altipiano di Asiago fa spesso da sfondo ed è parte fondamentale della sua poetica, col suo linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice Rigoni Stern ci porta in un mondo pieno di ricordi, di odori, dove si riconosce il suono degli animali, gli abitanti del bosco, quel profumo intatto, non contaminato, che ti restituisce un universo pulito dove il rispetto per la natura e del prossimo sono valori fondamentali che non vanno dimenticati.
I due racconti che ho scelto ("Polenta e formaio zè bon" e "Come sei magro, fratello!", da "Sentieri sotto la neve") non sono soltanto dei punti cardinali della sua bibliografia, ma sono anche importanti perché possono essere considerati un atto di ringraziamento nei confronti di tutti quegli uomini, civili, soldati, di tutte quelle donne che hanno contribuito a costruire la nostra esistenza .
Lo spettacolo ha la durata di un'ora e si basa sulla lettura e l'interpretazione attoriale del testo.
Attualmente è in fase di allestimento uno spettacolo teatrale che prende spunto dalla lettura.
La vita artistica di Roberto Citran inizia nel 1979 con il Teatrocontinuo e il TAM teatro-musica di Padova.
Da anni alterna alle tournées teatrali un'intensa attività nel cinema e in televisione. Nel 1994 vince la Coppa Volpi al Festival di Venezia come migliore attore non protagonista per Il toro. Nel 2003 riceve un premio alla carriera dalla Regione Veneto.
Al cinema ha lavorato, tra gli altri, con Carlo Mazzacurati, Cristina Comencini, Francesco Rosi e con Peter Greenaway.
Progetti Dadaumpa Impresa Teatrale
Via Agucchi 84/10ºA - 40133 Bologna
Tel. 051 3140366
051 3140374
Fax 051 311712
promozione@progettidadaumpa.it